Martedì 14 ottobre 2025, presso l’aula consiliare del Comune di Venticano (Benevento), si è svolto un appuntamento importante dedicato alla riflessione sul futuro culturale e sociale delle nostre aree interne, con un focus speciale sulla Regina Viarum — l’antica via Appia — e sul suo potenziale come motore di sviluppo sostenibile. L’evento, dal titolo “Regina Viarum – Governance e opportunità culturali per le aree interne“, è stato incentrato sulle strategie di valorizzazione del patrimonio culturale e sullo sviluppo sostenibile delle comunità locali. Promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Campania e patrocinato dal Ministero della Cultura, dalla Direzione Regionale Musei Campania, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e dai Comuni di Venticano e Mirabella Eclano, ha offerto un proficuo momento di confronto tra istituzioni, operatori culturali e mondo accademico per approfondire modelli di governance, fruizione pubblica e rigenerazione territoriale.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Venticano Arturo Caprio, dell’assessore alla Cultura di Mirabella Eclano, Raffaella Rita D’Ambrosio, e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, si è svolta una tavola rotonda con interventi di Giusy Iachetta, giornalista e assessore alla Cultura; Valeria Del Grosso, giornalista e archeologa; Alfonso Santoriello, docente dell’Università di Salerno presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale; e Lorenzo Mancini, funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP, moderati dal giornalista e scrittore Valerio Pisaniello.
Nel corso dell’incontro, il Prof. Alfonso Santoriello ha presentato il progetto CROMO (CROwdsourced MOnitoring of distributed Cultural Resources), dedicato alla tutela del patrimonio culturale diffuso attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Questi ultimi, partecipando con le proprie fotografie, diventano parte attiva del processo di monitoraggio e conservazione: un esempio concreto di come tecnologia e partecipazione comunitaria possano cooperare per la salvaguardia del patrimonio culturale.
L’incontro ha inoltre offerto spunti concreti per sviluppare sinergie tra musei, soprintendenze, amministrazioni locali e comunità, nel segno della valorizzazione del patrimonio culturale come elemento di coesione sociale, crescita economica e attrattiva territoriale. Particolare attenzione è stata posta ai meccanismi di governance che favoriscono la partecipazione, alla fruizione sostenibile dei siti e alle opportunità di formazione e occupazione generate dalla gestione del patrimonio.
